«Colpiamo Gaza su scala senza precedenti». Razzi anche da Libano e Siria. «Verso offensiva totale». A Gaza colpita la casa di un capo Hamas

«Colpiamo Gaza su scala senza precedenti». Razzi anche da Libano e Siria. «Verso offensiva totale». A Gaza colpita la casa di un capo Hamas

«Colpiamo Gaza su scala senza precedenti». Razzi anche da Libano e Siria. «Verso offensiva totale». A Gaza colpita la casa di un capo Hamas


Von der Leyen: da Hamas atto di guerra, rivedremo i fondi Ue

«Il nostro sostegno umanitario al popolo palestinese non è in discussione. Ma è importante rivedere attentamente la nostra assistenza finanziaria alla Palestina. I finanziamenti dell’Ue non sono mai andati e non andranno mai a Hamas o a qualsiasi entità terroristica». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del minuto di silenzio celebrato dal collegio dei commissari Ue in onore delle vittime degli attentati terroristici in Israele. Quello perpetrato da Hamas «all’alba dello Shabbat» è «terrorismo» e «un atto di guerra», ha evidenziato von der Leyen.

Sirene di allarme risuonano al confine nord di Israele

Sirene di allarme risuonano al confine nord di Israele. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan. L’allarme riguarda per ora il settore occidentale della alta Galilea, nella zona del villaggio Arab al-Aramshe.

 

Esercito di Israele: colpiamo Gaza su “scala senza precedenti”

Mentre Proseguono a risuonare le sirene di allarme nel sud di Israele per il lancio di razzi, Israele sta colpendo nella Striscia su «scala senza precedenti». lo ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell’aviazione militare israeliana. «Stiamo attaccando la Striscia» con questa modalità «perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C’è un nemico che tira razzi e attacca la gente civile».

Gaza resterà senza corrente elettrica intorno alle 14:00 ora locale

Gaza resterà senza corrente elettrica intorno alle 14:00 ora locale (le 13:00 in Italia): lo ha detto Jalal Ismail, dell’Autorità per l’energia di Gaza, come riporta Sky News. «La centrale elettrica smetterà di funzionare completamente oggi alle 14:00 a causa dell’esaurimento della quantità di carburante necessaria per farla funzionare», ha dichiarato Ismail. In precedenza, il presidente dell’Autorità palestinese per l’energia, Thafer Melhem, aveva ipotizzato che la Striscia avesse ancora tra le 10 e le 12 ore di elettricità.

Israele sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio

Israele sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio. Poco prima da oltre frontiera è stato lanciato un missile anti tank verso una postazione israeliana.

Missile antitank dal Libano verso postazione di Israele

Un missile antitank è stato tirato dal Libano ad una postazione israeliana nei pressi del confine. Lo riportano i media spiegando che il lancio è avvenuto vicino l’area araba di al-Aramshe nella Galilea occidentale.

 

Israele: almeno 60 rapiti a Gaza

Israele ritiene che nelle mani di Hamas a Gaza ci siano almeno 60 israeliani, militari e civili. «Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti» ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. Ha aggiunto che l’esercito ha preparato un centralino da cui i parenti dei rapiti possono ricevere aggiornamenti e a cui possono essere dirette nuove testimonianze.

Uccisa la famiglia di Deif, mente dell’attacco di Hamas

Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell’assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell’edificio, nel sud della Striscia di Gaza.

Israele verso “offensiva totale”

«Ho allentato tutte le restrizioni, abbiamo il controllo dell’area e – ha annunciato il ministro della Difesa Gallant alle truppe al confine di Gaza – ci stiamo muovendo verso un’ offensiva totale».

Il ministro israeliano: “Armi ai civili, temo la rivolta araba”

«La guerra dimostra che occorre distribuire armi ai cittadini»: lo ha detto il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir. Riferendosi ai disordini del maggio 2021 in cui estese violenze si svilupparono in città israeliane a gente mista ebraica ed araba, Ben Gvir ha detto di aver dato istruzione al capo della polizia di prepararsi ad affrontare una nuova insurrezione. «Penso che essa sia imminente», ha affermato. Ben Gvir parlava con la stampa a Sderot, una cittadina vicina alla striscia di Gaza. «Ho dato ordine che da oggi tutti qua possano girare armati», ha aggiunto.

 

Gaza, colpita la casa dei parenti del capo militare di Hamas

Nei raid aerei israeliani che nella notte hanno colpito Gaza sarebbe stata centrata anche la casa a Khan Younis di parenti di Mohammad Deif, comandante militare di Hamas. Lo riporta il Times of Israel sulla base di notizie circolate nei media locali che citano fonti palestinesi secondo cui jet israeliani avrebbero colpito la casa del padre di Deif, uccidendo il fratello di quest’ultimo, suo figlio e la nipote del fratello. Secondo al-Mayadeen, canale legato agli Hezbollah libanesi, nella casa di Khan Younis c’erano diversi parenti, che sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. Nato a Khan Younis più o meno 60 anni fa, Deif è il ‘fantasmà di Gaza. Pochissimi hanno contatti diretti con lui e ci sono dubbi persino sulla sua reale identità. L’ultima sua foto risale al 2001, quando fu rilasciato da un carcere dell’Anp. Negli ultimi 20 anni è sopravvissuto a diversi tentativi israeliani di assassinarlo.

Esercito israeliano: priorità è eliminare comandanti di Hamas

«Stiamo andando verso un incremento degli attacchi verso la Striscia. La massima priorità è quella di eliminare i comandanti di Hamas». Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.

A Gaza 950 morti, 5mila feriti

Sono saliti a 950 i morti a Gaza per gli attacchi di Israele con circa 5mila feriti. Lo fa sapere il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia.

 

L’esercito israeliano colpisce 450 obiettivi di Hamas

L’esercito israeliano continua a colpire nella Striscia: nell’ultima notte sono stati centrati 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun – ha detto il portavoce militare – nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, comprese due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi.

Hamas, attacchi israeliani nella notte: almeno 30 morti

Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media.

Il bilancio di Israele: 1.200 morti, oltre 2.700 feriti

In un ultimo aggiornamento, l’esercito israeliano ha confermato oggi il bilancio di 1.200 morti e oltre 2.700 feriti per l’attacco condotto sabato scorso da Hamas nello Stato ebraico. i morti sono «in maggioranza civili», spiega il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Jonathan Conricus, in un video pubblicato su X. L’aumento nel numero delle vittime «non è dovuto al fatto che ci siano combattimenti in corso» ma piuttosto perché «ora che il tempo è passato stiamo scoprendo corpi di israeliani morti nelle varie comunità in cui Hamas si è infiltrato e dove hanno condotto i loro massacri», specifica Conricus.

 

Circa 260mila sfollati

Sono circa 264.000 le persone che sono state costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza, con i pesanti bombardamenti israeliani che Proseguono a colpire l’enclave palestinese. Lo rende noto l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu). I combattimenti hanno provocato migliaia di morti da entrambe le parti da quando Hamas ha lanciato l’assalto a sorpresa di sabato scorso, scatenando la campagna di bombardamenti di rappresaglia di Israele. «Si ritiene che almeno 263.934 persone a Gaza siano fuggite dalle loro case», ha riferito ieri sera l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) in un aggiornamento della situazione, avvertendo che «questo numero è destinato a crescere ulteriormente». Circa 3.000 persone erano state sfollate «a causa di precedenti escalation», prima di sabato.

Usa lavorano a un corridoio per far fuggire i civili

L’amministrazione Biden si sta coordinando con altri paesi per un creare un corridoio che consenta ai civili di Gaza e agli americani che vogliono scappare dalla guerra di farlo. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali il corridoio sarebbe a sud di Gaza e condurrebbe in Egitto.

 



Source link
di
www.ilmessaggero.it
2023-10-11 09:13:55 ,

Previous Concorso per 1 dirigente analista (emilia romagna) AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI PIACENZA

Leave Your Comment